Giro dei Paesi Baschi 2019, Schachmann stacca tutti di ruota! Secondo Ulissi, terzo Battaglin

Splendido successo di Maximilian Schachmann al Giro dei Paesi Baschi 2019. Il corridore della Bora – hansgrohe conquista la sua seconda tappa in tre frazioni imponendosi nettamente nel muro conclusivo. Seconda posizione invece Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che si deve arrendere al cambio di ritmo del tedesco all’ultima curva mentre a chiudere il podio è Enrico Battaglin (Jumbo-Visma), autore di una bella rimonta. Grazie alla vittoria ottenuta oggi, il corridore tedesco aumenta la propria leadership in una classifica sconvolta da una caduta nel finale in cui sono rimasti coinvolti alcuni dei protagonisti più attesi.

Al via non si presenta Rohan Dennis (Bahrain-Merida), mentre le prime fasi della tappa registrano diversi attacchi annullati dal gruppo. Quello buono matura solo sulle prime rampe della salita di Goni e viene sferrato da Ben King (Dimension Data), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Julien Bernard, Toms Skujins (Trek-Segafredo), Garikoitz Bravo (Euskadi-Murias), Nicolas Sessler (Burgos-BH), sui quali rientrano poco dopo José Fernandes (Burgos-BH) e José Joaquin Rojas (Movistar). Rimasta fuori dall’azione di giornata, la Manzana Postobon prova a rientrare con Jhojan Garcia e Bernardo Suaza quando il gap ha già superato i 3′, ma il primo stacca il secondo ed è costretto a sobbarcarsi da solo l’onere dell’inseguimento, mentre da dietro è la Cofidis a scandire il ritmo in salita e una caduta costringe al ritiro Steve Cummings (Dimension Data).

Sul GPM prosegue la sfida tra Bravo e Bernard, già in fuga nella giornata di ieri, con lo spagnolo che transita davanti al francese e a King. Nel tratto in discesa si rialza anche Garcia, che viene riassorbito così da un plotone che vede Bora-hansgrohe e Deceuninck-Quick Step darsi il testimone nella sua avanguardia e che perde anche uno dei protagonisti annunciati di giornata, Patrick Bevin (CCC Team), anch’egli costretto al ritiro. A questo punto in testa al gruppo fa capolino anche il Team Sky, mentre una caduta coinvolge diversi corridori tra i quali Sepp Kuss (Jumbo-Visma) e Nicolas Edet (Cofidis, Solutions Crédits) che riescono a rientrare in gruppo dopo qualche chilometro.

Una prima accelerazione avviene nella seguente salita, con il gruppo che scollina con un ritardo di poco inferiore ai due minuti. La situazione a quel punto rimane abbastanza stabile con le varie formazioni che si alternano al comando, senza forzare per rientrare. Inesorabilmente tuttavia il distacco continua a calare con gli attaccanti che perdono anche progressivamente unità, presentandosi senza Fernandes, Sessler e Bravo nei dieci chilometri conclusivi. Il margine a quel punto è di appena trenta secondi, ma i cinque supersititi del tentativo del mattino vendono cara la pelle, proseguendo con ritmo forsennato.

La resa arriva tuttavia entrando nei cinque chilometri conclusivi, poco dopo che una brutta caduta nelle prime posizioni abbia spezzato il gruppo. A terra finiscono anche Michal Kwiatkowski, Geraint Thomas (Team Sky) e soprattutto il grande favorito Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep). Con loro numerosi altri corridori, tra i quali anche Enric Mas (Deceuninck-Quickstep), Adam Hansen (Lotto Soudal) e Jonathan Castroviejo (Team Sky), tagliando quasi il gruppo a metà. Già davanti, la Mitchelton – Scott prosegue la sua azione, andando così a riprendere gli attaccanti e preparando un arrivo che a quel punto è tatticamente completamente cambiato.

L’ultimo chilometro arriva talmente veloce da essere quasi inatteso, con Fabio Felline (Trek-Segafredo) che prova a sorprendere, ma Michael Albasini fa buona guarda e va subito a riprendere il torinese, seguito da Alexey Lutsenko. A quel punto siamo a 500 metri dal traguardo e la Bora – hansgrohe rilancia per evitare sorprese, preparando il terreno per il proprio capitano. A partire per primo è un corridore della Movistar, per tenere Mikel Landa davanti, ma quando a muoversi è Lutsenko parte la volata vera e propria.

Al kazako risponde subito Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che lo affianca facilmente rilanciando la sua azione. Alla destra dell’italiano appare tuttavia un fulmine giallo, è Maximilian Schachmann che con un cambio di ritmo impressionante si toglie tutti di ruota, presentandosi già nettamente in testa dopo l’ultima curva. I metri finali non fanno che aumentare il vantaggio del leader della generale, che festeggia indisturbato, quasi per distacco, il suo secondo successo in pochi giorni. Dietro di lui Ulissi è netto secondo, mentre il podio viene completato in rimonta da Enrico Battaglin (Jumbo-Visma).

Ordine di Arrivo Terza Tappa Giro dei Paesi Baschi 2019

Classifica Generale

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